ERMANNO KRUMM

nella raccolta di poesie "RESPIRO" : 

E' di mio padre che parlo

Della modernità accettava sintesi, deformazione e non finito. "Disegno, disegno, disegno": non l'avrebbe mai abbandonato. (...) Gli suggerivo di andare oltre, di fare dell'astrazione un terreno di prova per la sua mano e la sua passione. E lui creava mondi paralleli, oggetti di invenzione pieni di materia, ombre, luci, piani, senza vacui giochi di colori. Anche i grigi, i bianchi, anche la neve passavano attraverso il sistema delle terre, terre bruciate, terre di Siena, ocra: la gamma dei marroni fino alla testa di moro dava solidità all'impianto terreste dei suoi quadri.

Usava certi smalti della Loecher che avevano grande copertura e nessuna granulosità. Una vera alternativa all'olio: stessa forza e in più lucentezza e un certo senso di contemporaneità.

Osservavo i ritagli di luce e ombra sui corpi, osservavo ogni cosa prender forma sulla superficie della tela.

Pensavo che la sua pittura fosse anche mia.

 

Ermanno sottolineava dei quadri del padre "i bei colori violenti, colori molto liberati, dalla bella solidità", evidenziando "lo studio accurato della divisione dello spazio sulla tela, ossia la cura compositiva strutturale". "Il rifiuto del soggetto unico di un quadro, sviluppato piuttosto su vari piani , come un discorso a più voci che si intersecano.

Sono quadri che realizzano molte delle esigenze essenziali di una produzione di avanguardia rivoluzionaria".

"Bellissimo il giallo-arancione di massima stesura.

Molto buono il modo di interrompere un colore facendone succedere un altro in opposizione".

Ritratto del figlio Ermanno

Ermanno Krumm (Varese 1942-Como 2005)

Saggista, intellettuale, giornalista, critico d'arte e di letteratura, ma soprattutto poeta. 

Molto intensa è stata la sua attività di critico d'arte per il quotidiano il Corriere della Sera.

Nelle vesti di poeta ha pubblicato le raccolte Le cahier de Monique Charmay (1987), Novecento (1992), Felicità (1998), Animali e uomini  (2003) e Respiro (2005).

In quest'ultima raccolta il poeta parla di suo padre Edoardo Krumm: Ritratto del pittore come padre.